Rosa Gambella -

Giovedì alle 12.25 su Rai Radio 1 a diffusione regionale

"Rosa Gambella" Il celebre romanzo di Enrico Costa. È il 1478 quando le milizie sassaresi, comandate dal capitano Angelo de Marongio, sul campo di battaglia di Macomer sconfiggono Leonardo Alagon, ultimo marchese di Oristano. Attorno a questo fatto epocale si intrecciano le vicende di "Rosa Gambella", romanzo storico di Enrico Costa, Un grandioso sceneggiato radiofonico che rievoca le vicende del libro pubblicato da Costa nel 1897, ambientate in una Sassari pre-rinascimentale proiettata verso la fine del XV secolo, quando gli ultimi rigurgiti di ribellione e di indipendenza dell'isola vengono definitivamente soffocati. In questo contesto emerge la figura leggendaria di Rosa, l'ereditiera della contrada di Romangia e delle ville di Sorso e Sennori, giovane donna ricchissima, fiera e ambiziosa. Nonostante il legame sentimentale con il cugino Lorenzo, di censo meno abbiente, l'ereditiera di Romangia sposa il capitano Angelo De Marongio, uno degli uomini più in vista di Sassari, signore della contrada di Oppia, delle ville di Ardara e Mores e del Costavalle. Il vero dramma inizia con l'arrivo del nuovo viceré spagnolo, Ximene Perez, personaggio all'apparenza raffinato e sensibile ma in realtà dissimulatore, avido e spietato. Fingendo una congiura ordita da nemici politici, Perez fa pugnalare a morte l'amico Marongio all'interno del Duomo di San Nicola, per poi sedurne la vedova e sposarla con il fine di carpirne tutti i beni, arrivando addirittura a fare avvelenare il figlio Salvatorico. La nobildonna, che aveva preferito farsi sedurre dal potere rispetto all'amore, finisce per soccombere anche lei per mano di un sicario agli ordini del crudele viceré.

Episodi

1. S'annùntziu de una vitòria

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO I L'annunzio d'una vittoria. Nel primo capitolo vediamo come la campana del Comune di Sassari suoni a distesa per far radunare il popolo davanti al Palazzo di Città. Ivi, il banditore e il trombettiere annunciano alla folla, preoccupata, che il capitano Maròngio e il governatore Puiades hanno battuto a Macomer il marchese di Oristano, Leonardo Alagon. Traduzione in lingua sarda: Salvatore Taras Adattamenti testi: Daniele Monachella Cura e Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

2. Sos Gambellas e sos Marongios

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO II I Gambella e i Maròngio Donna Rosa Gambella è l'erede della vasta incontrada della Romangia, e vive un forte legame con il cugino Lorenzo che, tuttavia, essendo povero, non è ben accetto dal padre e dalla madre di lei. A sposare Rosa è Don Angelo Marongio, capitano della città di Sassari e signore di Oppia e del Costavalle. E ciò, nonostante l'inimicizia tra le famiglie dei Gambella e dei Marongio… Traduzione in lingua sarda: Salvatore Taras Adattamenti testi: Daniele Monachella Cura e Regia Donatella Meazza Tecnico Andrea Martusciello Una produzione Rai Sardegna

3. In domo de donna Rosa

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO III In casa di donna Rosa Stiamo per entrare all'interno della casa di donna Rosa Gambella dove, la signora di Romangia, ascolta suo figlio Salvatorico che legge i salmi. Seduto in disparte, di fianco a loro c'è Lorenzo Gambella, cugino di Rosa, che le espone le sue idee contro la guerra subita da Leonardo Alagon, e le ricorda le follie fatte insieme da giovinetti. Mentre discutono, l'assessore della governazione, mossen Bernardo Senflor, entra per annunciare la vittoria dei sassaresi nella battaglia di Macomer… Traduzione in lingua sarda: Salvatore Taras Adattamenti testi: Daniele Monachella Cura e Regia Donatella Meazza Tecnico Fabio Vinci Una produzione Rai Sardegna

4. S'urtima gherra de Arborea

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO IV S'urtima gherra de Arborea Nella storia del casato degli Arborea, vediamo che il viceré Don Nicola Carroz, chiesta per suo figlio Dalmazio la mano della graziosa Eleonora, figlia di Leonardo Alagon, riceve una risposta negativa. Babbo e figlio Carroz, inaspriti per il rifiuto, giurano vendetta. Un giorno il viceré si muove con l'esercito e inizia a fare scorrerie in diversi territori dell'Arborea. Don Leonardo li ferma e li mette in fuga, facendo prigionieri numerosi nobili. Ma alla fine, ad avere la peggio è proprio il marchese, che perde la battaglia nel campo di Macomer, ed è costretto a fuggire… Traduzione in lingua sarda: Salvatore Taras Adattamento testi: Daniele Monachella Cura e Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

5. Isetende sos reduces

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO V Isetende sos reduces A quattro giorni dall'annuncio che i soldati sassaresi erano partiti da Macomer per far ritorno a Sassari, in città non si faceva altro che parlare della vittoria di Don Angelo Marongio e Don Pietro Puiades sul marchese di Oristano. Nella bottega del barbiere Viguino le chiacchiere non erano meno pungenti che altrove. Ma lo scoppio di una bombarda, seguito dai rintocchi della campana, aveva interrotto i commenti: l'arrivo dei vincitori era imminente… Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Antonio Ferdinando Franzese Una produzione Rai Sardegna

6/7. Rosa Gambella - S'intrada de sos binchidores e Sa torrada de su disterradu

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO VI/VII S'intrada de sos binchidores e Sa torrada de su disterradu Il governatore Puiades e il capitano Maròngio entrano a Sassari a cavallo seguiti dall'esercito vincitore. Insieme a loro, sopra un carro a buoi, ci sono i figli bastardi di Leonardo Alagon: Quiteria, Michele, Giovanna e Francesco. In quegli stessi giorni, in una casupola di via Turondola, Nicola Montagnano passa a miglior vita di fronte ai sodali Giovanni Solinas, Leonardo Trumbeta, Giacomo e Lorenzo Gambella. Prima di morire li invita a proseguire nella lotta, ma li informa anche del fatto che le navi del Villamarì hanno catturato il naviglio che avrebbe dovuto portare gli Alagon in salvo a Genova. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

8. Su vicerè bènnidu posca de Carroz

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO VIII Su vicerè bènnidu posca de Carroz Nicola Montagnano è passato a miglior vita. Dopo di lui muoiono anche il conte di Quirra Dalmazio, e suo padre, il viceré Don Nigola Carroz. Il popolo è contento: pensa che non potrà esserci un viceré più malvagio. Viene nominato al suo posto Don Ximene Perez Scriva de Romani, che a Sassari rimane colpito dalla figura di Rosa Gambella, la più aggraziata gentildonna di Sassari. Anche lei è ammaliata dal fascino di questo nuovo viceré, al punto da sentirsi profondamente turbata quando l'alto funzionario ispanico lascia la città per fare rientro ad Alghero. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

9. Rosa Gambella - In sa cheja de Santu Nigola

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO IX In sa cheja de Santu Nigola Dopo essere stato nominato podestà e luogotenente del viceré Ximene Perez a Sassari, Don Angelo de Marongio viene ucciso a tradimento all'interno del duomo di San Nicola. Il fatto suscita viva impressione in tutta la città. Uno degli autori del misfatto riesce a fuggire, mentre un secondo viene acciuffato dalle guardie del capitano sassarese, legato e imprigionato. Costui è Baingio Puliga. Sebbene a torto, la pubblica opinione non tarda a identificarlo come un complice e sicario dei Gambella, accesi nemici della famiglia Marongio. Ma dietro c'è ben altro… Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

10. Rosa Gambella - Su Domitzellu Salvadoricu

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO X Su Domitzellu Salvadoricu L'unico figlio di Donna Rosa Gambella, Salvatorico, è sempre malaticcio e gracile, tanto che il viceré Don Ximene Perez, apparentemente preoccupato, gli invia un dottore spagnolo, mestre Eahim de Xipre, affinché si prenda cura di lui. Solo l'ancella Pedruzza è incredula sulla buona fede del medico, in quanto un giorno, all'alba, mentre tutti dormivano, lo aveva scoperto a porgere segretamente una medicina misteriosa al ragazzo. In poco tempo Salvatorico si riduce pelle e ossa ed è sempre più debole. Una sera, la mamma lo solleva per aggiustargli il cuscino, e se lo era ritrovato morto tra le braccia. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

11. Rosa Gambella - Su difensore de sa batìa

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO XI Su difensore sa Batìa Donna Rosa Gambella è ormai sola. Non è più vincolata ai doveri di moglie e di madre. Subito dopo la morte del figlio Salvatorico, il fisco regio si affanna ancora una volta a sequestrare le proprietà del defunto padre Angelo Marongio, con la pretesa di passare alla corona i beni del compianto capitano delle milizie sassaresi. Tuttavia, il viceré Don Ximene Perez riesce a ottenere l'annullamento del decreto regio e, al contempo, si affretta a chiedere la mano della signora di Romangia che, sedotta da un uomo di così raffinate maniere e di così elevato censo, accetta di buon grado. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

12. Rosa Gambella - Cojuonzu e afidu cun su viceré

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO XII Cojuonzu e afidu cun su viceré Rosa Gambella sposa il viceré Ximene Perez, realizzando un ricevimento tra i più fastosi che si siano mai visti a Sassari. La stessa sera, Donna Rosa fa sapere a tutti i presenti che concede in donazione al marito l'incontrada di Oppia e, attraverso testamento, gli lascia in eredità tutto il resto dei suoi beni. I parenti sono sbigottiti. Al calar del sole, il sacerdote Pietro Paolo de lo Musso, in arrivo da Bonifacio, si presenta all'ufficio del viceré per informarlo che il commissario della repubblica di Genova ha fatto catturare, torturare e impiccare un loro uomo in missione in Corsica, Giovanni Peralta. Spinta da Ximene, Rosa prega Lorenzo di scrivere una lettera a Jacopo Mancoso, al fine di favorire le pratiche già poste in essere dal viceré. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

13. Rosa Gambella - A Pustis de s'afidu

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO 13 A pustis de s'afidu Dopo il matrimonio con il viceré Ximene Perez, Rosa Gambella si ritrova condannata alla solitudine e all'angoscia, vedendosi oltretutto costretta a rinunciare allo sfarzo in cui aveva sognato di vivere. Don Ximene è sempre più freddo. Le dice persino che la moglie del viceré non può vivere insieme al marito nel palazzo regio di Cagliari. Per lei è un duro colpo. Alla signora di Romangia, tra l'altro, non piace affatto la gente poco raccomandabile della quale si circonda il consorte. Tra questi, il peggiore di tutti sembra essere Gregorio Polla. Una sera Lorenzo, pallido in volto e con lo sguardo perso, va a trovare Rosa all'improvviso. Gli fa sapere che Don Ximene in realtà è un mostro dissimulatore, che li ha raggirati, facendogli consegnare al carnefice la testa del vescovo di Aiaccio Jacopo Mancosu, il più affezionato tra i loro parenti. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

14. Una traitorìa in Corsica

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO 14. Una traitoria in Còrsica. Stavolta raccontiamo del complotto ordito in Corsica a danno della Repubblica di Genova. Sia il re Giovanni che il figlio Ferdinando avevano provato a impossessarsi dell'isola per mezzo di un tradimento. A capo della congiura era stato posto il viceré Ximene Perez, che aveva inviato Giovanni Peralta a Bonifacio, con il pretesto di fare attività di mercanzie. Ma questo era stato scoperto, torturato e ucciso. Dopo Peralta, Ximene aveva spedito in Corsica il legato viceregio Leonardo Istèvene, detto il catalano. Anche lui era stato smascherato, e aveva fatto la stessa fine del suo predecessore. Però aveva confessato molte cose, compresa la complicità del viceré di Sardegna. Il vescovo di Aiaccio, Jacopo Mancosu, era stato imprigionato nella Rocca di Lerici, dove sarebbe morto lo stesso anno. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

15. Rosa Gambella Pt15 - Abusos e prepotenzia

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO 15. L'arresto di Stefano il catalano e del vescovo Mancosu cala come un fulmine nell'animo di Don Ximene Perez. Tutti i piani che il viceré ha studiato in accordo con l'ammiraglio Villamarì e con il regio commissario Boil sono falliti. Non riuscendo più a contenere rancore e malumori, Perez inizia così a sfogarsi sulla moglie, trattandola in modo scontroso, e scaricando la sua ira contro i servitori. Con Lorenzo invece si mostra sempre compiaciuto. Non gli rivolge una parola aspra neanche nelle giornate in cui risulta più insopportabile. Dopo essersi consultato con Gregorio Polla, Don Ximene si reca un paio di volte in campagna a far visita alla moglie Rosa Gambella, nell'animo della quale, da un po' di tempo, non c'è più la volontà di ribellarsi. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

16. Rosa Gambella - In Villegiadura

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa – CAPITOLO 16. Il popolo sardo è sempre più scontento delle prevaricazioni e delle prepotenze poste in essere dal viceré Don Ximene Perez. Donna Rosa è ormai stanca, avvilita e disinteressata a qualsiasi manifestazione di sfarzo. Trascura i suoi beni, ceduti inopportunamente al marito Perez, e trascorre gran parte dell'anno nelle terre di Sorso e Sennori, in solitudine e meditazione. Durante una di queste giornate di ritiro, lei confessa a Lorenzo di non averlo mai dimenticato. Il viceré invece, di tanto in tanto lascia la capitale per dirigersi al capo di sopra, dove si reca a far visita alla moglie e all'azienda. Di fronte a Rosa e a Lorenzo si comporta da uomo di spirito e finge di dare totale fiducia a entrambi. Anzi, incoraggia il cugino a fare compagnia a Rosa affinché il suo ritiro sia meno doloroso. Ogni domenica padre Benedetto giunge in paese per dire messa nella cappella privata della signora di Romangia, e cerca in qualsiasi modo di dare conforto o un consiglio pietoso a quell'anima tormentata. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Andrea Martusciello Una produzione Rai Sardegna

17. Rosa Gambella - In s'ofisciu de Donnu Ximene

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 17 I maneggi del viceré, a Sassari, accendono gli animi del popolo ormai stufo. Così egli, per vendetta, sottrae l'incarico ai cinque giurati, scioglie il consiglio comunale e, di sua iniziativa, nomina uomini scelti tra amici e partigiani. Un giorno, sapendo che Lorenzo deve passare a salutarlo, Ximene trova una scusa per far uscire di casa la moglie. I suoi modi non sembrano proprio naturali. È chiaro che è successo qualcosa. Qualcuno ha ascoltato segretamente i discorsi di Lorenzo e Rosa sotto il pergolato dei gelsomini, per poi raccontare ogni cosa. Il viceré sa tutto. Lorenzo sente il sangue fluire sino al cuore. Entrambi inveiscono l'uno contro l'altro, e il giovane Gambella esce come una furia dall'ufficio vice-regio. Corre da Rosa, tutto agitato, per raccontargli ogni particolare. Nel frattempo, l'ancella Pedruzza sente Ximene parlare a bassa voce con Gregorio Polla. Stanno architettando una trappola per uccidere qualcuno, e tutto lascia presagire che questo sfortunato debba essere Lorenzo. Traduzione Salvatore Taras Collaborazione Daniele Monachella Regia Donatella Meazza Tecnico Lorenzo Atzeni Una produzione Rai Sardegna

18. In sos aposentos de Donna Rosa

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 18 Pedruzza è convinta che Don Ximene Perez stia architettando un piano, assieme a Gregorio Polla, per uccidere Lorenzo. Confida le sue paure a Donna Rosa che, preoccupata, invia l'ancella a casa del cugino affinché questo possa almeno provare a difendersi. Però, non appena la signora di Romangia resta sola in casa, alcuni sicari forestieri entrano negli appartamenti e la uccidono con un fendente. Pedruzza, al suo rientro, la trova distesa in un lago di sangue, con gli occhi sbarrati e la bocca semi aperta. La scena che si presenta allo sguardo è orribile. Informato dell'omicidio, l'assessore Sentflor inizia a investigare per scoprire gli assassini. Impossibile descrivere la disperazione di Lorenzo Gambella che, venuto a conoscenza della tragedia, si fionda in casa della cugina e quasi impazzisce. Traduzione Salvatore Taras. Collaborazione Daniele Monachella. Regia Donatella Meazza. Tecnico Matteo Schirru Una produzione Rai Sardegna

19. Rosa Gambella -Sa marea pigat

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 19 Don Ximene Perez è aspramente irritato per via delle ostilità che riceve da ogni parte, a tal punto che decide di tormentare i sardi. Subito dopo la morte di Donna Rosa, il viceré aveva finto dispiacere e rabbia. Ma quando la cognata Maddalena gli dichiara lite per l'eredità di famiglia, lui si muove tra avvocati e tribunali con una determinazione e un'ingordigia tali da confermare i sospetti sulla morte della moglie. Nel frattempo Lorenzo, pietosamente, accoglie l'ancella Pedruzza a casa sua. Una buona parte dei sassaresi aspetta con pazienza l'occasione giusta per dare sfogo al proprio malcontento; e un'altra invece inizia a consolarsi cantando in piazza rime beffarde contro il tiranno. A fare da padroni nella casa comunale sono sempre i consiglieri eletti di recente, per volontà del viceré, con violazione dei privilegi cittadini. Traduzione Salvatore Taras. Collaborazione Daniele Monachella. Regia Donatella Meazza. Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

20. Rosa Gambella - In sas chentinas de sa domo Solinas

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 20 A Sassari, nei sotterranei della casa di Don Giovanni Solinas, uomo di valore per acume e ricchezza, ci sono tre enormi cantine. All'interno di una di queste viene ordita una congiura guidata con abilità e prudenza da dodici tra i più accesi e fidati cittadini sassaresi. Tra costoro troviamo Leonardo Trombetta e i due fratelli Giacomo e Lorenzo Gambella, che sono anche i capi assieme a Solinas. A pochi passi dall'abitazione di quest'ultimo, un gruppo di artigiani e di zappatori si porta in un angolo della Corte del comune e inizia a intonare canti satirici, circondato da una frotta di curiosi che si divertono follemente. L'adunanza sotterranea si scioglie soltanto dopo aver scelto una giornata di riunione della giunta per scacciare dai loro scranni i consiglieri comunali abusivi. Traduzione Salvatore Taras. Collaborazione Daniele Monachella. Regia Donatella Meazza. Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

21. Rosa Gambella - In su palatu de tzitàde

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 21 Don Giovanni Solinas e Don Giacomo Gambella si presentano a Palazzo di Città e minacciano severamente i consiglieri comunali, pregandoli di lasciare gli incarichi ricevuti abusivamente per volontà del viceré Ximene Perez. Il figlio di Miali Pinna inizia a suonare la campana con il martello e da ovunque spuntano furenti popolani armati che si recano al Palazzo. Il governatore e tutti gli alguazili del presidio di Sassari non riescono a far fronte a quella ondata di persone. I cinque giurati e i pochi eletti escono dalla sala dei colloqui in mezzo a urla e a fischi. Pochi giorni dopo, Lorenzo scende a visitare la tomba di Rosa nella chiesa di Santa Maria. Pedrutza gli si presenta davanti, pregandolo di fuggire, perché poco prima ha visto quattro alguazili catturare e legare Leonardo Trombetta, e ha sentito che sono stati già arrestati anche Don Giovanni Solinas, Giacomo Gambella, il figlio di Miali Pinna e parecchi altri. Intorno alla mezzanotte, Lorenzo cerca di fuggire nelle campagne di fronte al monastero di San Pietro di Silchi. Ma cade in una trappola. Viene disarmato, legato e condotto alle prigioni di San Leonardo. Traduzione Salvatore Taras. Collaborazione Daniele Monachella. Regia Donatella Meazza. Tecnico Paolo Consolidani Una produzione Rai Sardegna

22. Rosa Gambella - In antis a su casteddu aragonesu

ROSA GAMBELLA di Enrico Costa - CAPITOLO 22. Il boia di Sassari, Mastro Belardino, è impegnato da quattro giorni a preparare gli attrezzi nella sala della tortura. Viene poi costretto a restare sveglio una notte intera con lo scopo di elevare la forca per tempo in piazza Castello. Gli arrestati sono dodici, ma i designati al patibolo sono rimasti in quattro: Don Giovanni Solinas, Leonardo Trombetta e i due fratelli Giacomo e Lorenzo Gambella. Il viceré Perez li vuole morti perché sono stati i più accesi nel denunciarlo al re in quanto assassino della moglie Donna Rosa. Ma gli basterebbe anche solo Lorenzo. Indossati gli indumenti del tormento, i quattro compagni di fede vengono assicurati alla fune e lasciati appesi per diverse ore di fronte al popolo sgomento. Traduzione Salvatore Taras. Collaborazione Daniele Monachella. Regia Donatella Meazza. Tecnico Paolo Consolidani. Una produzione Rai Sardegna