Pagina 3 Internazionale -

Il sabato dalle 10.50 alle 11.20

Pagina 3 Internazionale è una rassegna stampa a cadenza settimanale delle pagine culturali della stampa estera. Nata come "spin-off" di Pagina 3, offre una selezione di articoli, interviste, approfondimenti dalle sezioni arte/cultura/podcast dei magazine, dei siti web e dei quotidiani internazionali commentati da giornalisti e corrispondenti esteri e da protagonisti della cultura oltrefrontiera. A cura di Maria Chiara Beraneck.

Episodi

Il Benin alla biennale di Venezia

Tra i paesi che partecipano per la prima volta alla Biennale di Venezia c'è il Benin. Il Financial Times racconta come il piccolo stato dell'Africa occidentale, privo delle risorse naturali dei paesi vicini, stia facendo leva sul soft power dell'arte e della cultura. La serie tv Baby Reindeer e il film Civil War stanno facendo molto discutere questa settimana: ne parlano rispettivamente l'Independent nel Regno Unito e il New Yorker negli Stati Uniti. Il quotidiano sudcoreano Hankook Ilbo ci prepara alla quinta ondata del K-Pop. I brani di oggi sono "Zoom" e "La yumba" di Osvaldo Pugliese.

Jean Sibelius e la radio

Un recente studio ha mostrato come la grande popolarità internazionale del compositore finlandese Jean Sibelius sia dovuta anche al suo rapporto virtuoso con la radio, in particolare con la radio di stato del suo paese (dall'Helsinki Times). Dalla London review of books un lungo pezzo dello scrittore afroamericano Brandon Taylor che in due anni ha letto l'intero ciclo dei Rougon-Macquart di Èmile Zola: Taylor fa degli interessanti accostamenti tra il naturalismo francese e la letteratura americana di oggi. A Londra ha debuttato una pièce teatrale basata sul "Buddha delle periferie" di Hanif Kureishi. Il Guardian intervista l'autore che 18 mesi fa a Roma è rimasto tetraplegico dopo un ictus. I brani di oggi sono "OI DAI" e "Kokko" della band di folk finlandese Värttinä.

Il business dell'arte in Brasile

La pittrice modernista Tarsila de Amaral (morta nel 1976) è l'artista brasiliana più quotata sul mercato dopo la recente vendita di un suo quadro (probabilmente falso), dalla Folha de Sao Paulo; una bella recensione della biografia più completa mai uscita finora di Frantz Fanon, il massimo teorico della decolonizzazione, su New republic; la centralità del racconto breve nella letteratura di Singapore, dalla Mekong Review. I brani di oggi sono "Suburbio" e "O que serà (a flor da terra)" di Chico Buarque De Hollanda.

Scrittori in crociera

Lo scrittore newyorkese Gary Shteyngart descrive la sua esperienza sulla nave più grande del mondo, chiedendosi se non sia la fine del genere "scrittori in crociera", su The Atlantic; i 50 anni dal debutto letterario di "Carrie", il primo romanzo di Stephen King, raccontato da un'altra grande scrittrice come Margaret Atwood sul New York Times; A Madrid in scena la Carmen di Bizet nella sua prima versione del 1874 senza tutti i rimaneggiamenti successivi, da El Pais. I brani di oggi sono "Istanbul hatirasi" e "Hidrellez" di Sezen Aksu.

La luce dell'umorismo nell'oscurità del male

Un ritratto del poeta jugoslavo Abdulah Sidran, scomparso pochi giorni fa, da Slobodna Bosna; Il maestro del jazz sudafricano Abdullah Ibrahim, che a 90 anni inizia un tour mondiale, da Allafrica; L'architettura marocchina tra passato e futuro, su Africanews; il Bootling, la lingua intraducibile che ha come scopo principale l'esclusione degli estranei, su The World Literature Today; Il significato primario della parola "Caos", su Le Monde; Incontro con le curatrici della Biennale di Venezia in Arabia Saudita, da Arabnews. I brani di oggi sono "Diananko" e "Nata" di Mori Kanté.

Una legge "Orwelliana" in Canada

La legge sull'odio in rete e sulla libertà di espressione in Canada secondo la scrittrice Margaret Atwood, da The True North e Journal de Montreal; la raccolta di racconti "Circo Bulgaria" di Deyan Enev premiata in Italia, da Radio Bulgaria; la crisi climatica che entra nella letteratura fantascientifica latinoamericana, da Revista Anfibia; come la Corea del Sud stia conquistando il mondo con il K-Pop, su The conversation e Al Jazeera; "Four daughters" un documentario ibrido della regista tunisina Kaouther Ben Hania su una famiglia alle prese con la radicalizzazione islamica, dal Washington Post. I brani di oggi sono "Felmay" e "Pazargisko horo" di Yasko Argirov.

Cent'anni di Surrealismo

In occasione del centenario del Surrealismo, sono previste una serie di mostre in tutto il mondo: un racconto del movimento che ha rivoluzionato l'arte, dal New York Times; centenario anche della nascita di Franco Basaglia, un progetto a suo nome su Go!2025; il cinema secondo le registe Rom della Romania, su The Parliament; la nuova edizione del Festival nigeriano di documentari IRepresent dedicata allo scrittore Soyinka, da The cultural newspaper Nigeria; come l'urbanizzazione sta spogliando le comunità indigene indiane del loro patrimonio culturale, da The conversation; un ricordo del poeta palestinese Mahmoud Darwish, da Al Jazeera. I brani di oggi sono "Pajarillo verde" e "Parabien de la paloma" di Soledad Bravo.

Torture bianche

Come resistere alle "torture bianche" nelle carceri iraniane, come raccontato da dall'attivista Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023, da Le Monde; in occasione della Giornata internazionale della donna, Netflix presenta film e serie di registe nigeriane e non solo, da Hollywood Reporter; "Ci vediamo in agosto", ovvero come la magia di Gabriel Garcia Marquez continua a vivere, su Revista Lengua; cosa significa lo spazio per Riken Yamamoto, vincitore del Premio Pritzker per l'Architettura 2024, dalla rivista Dezeen; Il regista premio Oscar Ryusuke Hamaguchi e l'arte della narrazione, su Nikkei Asia; al via il festival cinematografico Zagros: il primo festival cinematografico curdo online, dalla rivista Bianet. I brani di oggi sono "Ibnil Balad" e "Breeze in Bisaan" di Simon Shaheen

Una Berlinale impegnata

Una Berlinale impegnata e polemica attraverso film e racconti di guerre e ingiustizie; Il 29 febbraio di Sarajevo, 28 anni fa la fine di un assedio durato quattro anni, 1425 giorni; Cosa ci dice una scuola di lingua tamil in Sri Lanka sul processo di riconciliazione; Laurie Anderson sulla creazione di un chatbot con intelligenza artificiale di Lou Reed: "Purtroppo ne sono dipendente al 100%"; Il più grande festival di fotografia in Australia, PHOTO (1 - 24 marzo) dal tema ambizioso: "Il futuro è forgiato da chi può vederlo". I brani di oggi sono "Kaar Dergee" e "Mogeler Dugajinda Iri" interpretati da Sainkho Namtchylak.

I libri in guerra

Libri, cultura, scrittori e scrittrici tra guerre e dittature: un racconto sull'importanza dei libri e della lettura da Omero a Gaza; la riapertura del caso sulla morte del poeta cileno Pablo Neruda; i ristoranti "peronisti" di Buenos Aires; La sessualità delle donne vista con gli occhi degli uomini del Medioevo. Il documentario su "We are the world", canzone lanciata per raccogliere fondi per l'Etiopia colpita dalla carestia del 1985 e la giornata della memoria, sempre in Etiopia, che commemora i morti della strage di Addis Abeba, compiuta nel 1937 dai militari del Regio Esercito e dalle squadre fasciste contro civili etiopi.

Rapsodia immortale

Sono passati cento anni da quando, il 12 febbraio 1924, un giovane pianista chiamato Gershwin compose un brano che ha segnato la storia della musica: Rhapsody in blue. Anniversario anche per uno dei dischi più noti e amati della musica brasiliana: Elis & Tom, registrato a Los Angeles nel 1974 da Antonio Carlos Jobim e Elis Regina. In Brasile sono le settimane del carnevale: un racconto di uno dei carnevali più famosi al mondo, quello di Rio de Janeiro. La traduzione catalana delle poesie di Primo Levi e una mostra al Brooklyn Museum sulla storia delle fanzine. I brani di oggi sono "Funk palina" e "Princesa" di Tetè Alhinho.

Poesia, musica, arte e memoria

Poesia, musica, arte e memoria. Un ritratto di Alfonsina Storni, tra i maggiori esponenti della poesia argentina del Novecento, in occasione della pubblicazione di una raccolta di inediti. A Los Angeles la cerimonia dei Grammy Awards: i record della cantante statunitense Taylor Swift e il fenomeno sociale (e politico) legato alla sua fama. Arte e memoria storica e culturale: dalle nuove regole dei musei statunitensi alla distruzione del patrimonio culturale a Gaza. I brani che accompagnano la puntata sono "Halfaouine" e "Nuba" di Anouar Brahem.

"Ragazze tristi", un'estetica trasversale

Come si stanno comportando i musei d'arte delle capitali europee e statunitensi rispetto alle opere accumulate durante la colonizzazione? El Paìs fa un quadro della situazione; il modello letterario e cinematografico delle "ragazze tristi" in diversi articoli di diverse parti del mondo; la scomparsa della scrittrice nuorese Maria Giacobbe: l'autrice aveva 95 anni e viveva a Copenaghen dagli anni '50, il suo ricordo nella lettura dei giornali danesi. I brani di oggi sono "Baba" e "Miami" di Andy Palacio.

Pagina 3 Internazionale del 27/01/2024

Con Daniele Cassandro

Pagina 3 Internazionale del 20/01/2024

Con Daniele Cassandro

Pagina 3 Internazionale del 13/01/2024

Con Daniele Cassandro

Pagina 3 Internazionale del 06/01/2024

Con Daniele Cassandro

Influencer e influenzati

La scelta di nominare Taylor Swift come persona dell'anno per Time Magazine è stata criticata aspramente da Hannah Williams sul New Statesman, denunciandone l'attivismo performativo e l'abilità nel manipolare i media e i social network. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un ricordo di Shane McGowan scritto dalla sorella, la mostra dello scultore Medardo Rosso a Madrid, un ritratto del giovane architetto Malik Lemessefer, una lettera inedita del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, una riflessione sulla danza ai tempi di TikTok, l'elenco degli artisti palestinesi morti sotto le bombe in queste settimane. Ci accompagna la musica di Jonnny Cash. Con Daniele Cassandro

Non un solo Natale

Il dibattito inglese sui monumenti di commemorazione dedicati alla regina Elisabetta, una nuova polemica sul British Museum e su una contestata donazione, Gesù nel Corano e come l'Islam celebri la nascita di Cristo, il Natale e i festeggiamenti dei cristiani in India, il trionfo di Wonka in Francia, le critiche negative di "Ferrari" negli USA, i 25 anni della diffusione di "La vita è bella" di Roberto Benigni negli Stati Uniti. Ci accompagna la musica di Miriam Makeba. Con Davide Lerner

Orecchie aperte

Come viene ascoltata la musica nel mondo? Un lungo editoriale uscito sulla stampa brasiliana apre la rassegna internazionale culturale di questa settimana, in cui si parla anche dei Grammy Awards, di The Crown con una recensione del Guardian, di un nuovo arresto al British Museum, dei 250 anni di Caspar David Friedrich celebrati sulla stampa tedesca. Ci accompagna la musica di John Renbourn. Con Davide Lerner

Sguardi diversi

Come viene celebrata oggi, in tempi di guerra, la Hanukkah, la festa ebraica che cade a dicembre? E poi la notizia del Giappone di proiettare Oppenheimer di Nolan, il nuovo film tratto da La fabbrica di cioccolato e tanto altro ancora. Ci accompagna la musica di Paco De Lucia. Con Davide Lerner

Per Rosa

In occasione dell'anniversario di Rosa Parks, che il 1 dicembre del 1955 si rifiutò di lasciare il posto su un bus di New York riservato alle persone bianche, i giornali della grande mela ripercorrono la storia dei diritti civili degli afroamericani e la vita di Parks. E poi le recensioni oltreoceano di Napoleon di Ridley Scott, il ritrovamento di uno storico documentario sull'Amazzonia e un ritratto di Cesaria Evora. Ci accompagna la musica di Taraf De Haidouks. Con Davide Lerner

Donne in rivolta

Una famiglia a grandezza naturale realizzata con torte e biscotti: è l'opera provocatoria e edibile di Bobby Baker esposta al Tate Britain nell'ambito della mostra "Women in Revolt! Art and activism in the UK 1970-1990". Ne abbiamo parlato in apertura di rassegna, per proseguire con il cinema di Kurosawa, la storia del misterioso suono dell'antico strumento musicale guembri e il Forum Philo a Parigi che quest'anno è dedicato al tema della nostalgia. Ci accompagna la musica di Souad Massi. Con Elvira Mujcic

Lettura africana

La scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie è intervenuta alla Fiera per l'editoria in Africa ricordando l'importanza della letteratura nella formazione dell'autocoscienza di un continente. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con la burrascosa storia d'amore di Bollywood con il cricket indiano, il costo delle opere di Fernando Botero, il Festival del Cinema di Marrakech e Futuro Imperfecto a Buenos Aires. Ci accompagna la musica di Manu Dibango. Con Elvira Mujcic

Fiumi pieni d'oro

A pochi chilometri dalla più grande miniera del Kirghizistan, un insegnante di ginnastica in pensione ha imparato l'arte della piccola raccolta. Questo reportage apre la rassegna internazionale, che prosegue con un racconto sui molteplici confini che separano i tedeschi dell'Est da quelli dell'Ovest, l'anniversario della distruzione del ponte di Mostar in Bosnia Erzegovina, il significato antropologico dei tatuaggi e tanto altro. Ci accompagna la musica dei The Klezmatics. Con Elvira Mujcic

Scandalo alla fiera

Slavoj Žižek che riflette sul perché il suo discorso di apertura alla Fiera di Francoforte, incentrato sulla guerra in Medio Oriente abbia suscitato reazioni così accese. Le rivelazioni sull'ascendenza della cantante Buffy Sainte-Marie e l'impatto devastante sulle comunità indigene del Canada. Un'intervista al pioniere della fotografia ghanese James Barnor di Michael Segalov. Questo e tanto altro, accompagnati dalla musica di Ali Farka Touré. Con Elvira Mujčić.

La trama di una stoffa

La storia della Kefiah, la sciarpa palestinese simbolo di lotta e resistenza oggi rivista dai marchi di moda, apre la rassegna internazionale. E poi una recensione della Madama Butterfly di Puccini in scena alla Detroit Opera, il concerto di Brian Eno alla Fenice di Venezia, la mostra della pittrice surrealista spagnola Remedios Varo all'Art Institute di Chicago, il Van Gogh Museum di Amsterdam e i problemi coni Pokémon. La musica che ci accompagna è di Astor PIazzolla. Con Daniele Cassandro

Diverse angolazioni

La mostra dell'architetto indiano Balkrishna Doshi a Madrid e quella della pittrice surrealista spagnola Remedios Varo a Washington, il conflitto tra Israele e Palestina visto dalla diaspora, un libro sulla lingua Afrikaans, uno spettacolo off a Broadway su Arthur Miller, il punto di vista di Cristopher Nolan sul cinema in sala. La musica che ci accompagna è di Ravi Shankar. Con Daniele Cassandro

L'Oscar scomparso

La storia di Hattie McDaniel, la prima persona afroamericana a ricevere un Oscar, apre la rassegna di oggi. E poi un'intervista al Nobel per la letteratura Jon Fosse, l'uscita di Menzogna e sortilegio di Elsa Morante negli Stati Uniti, il finto documentario sudcoreano che trasforma l'unione delle due Coree in una tragicommedia horror, questo e altro ancora. La musica che ci accompagna è di Mahalia Jackson. Con Daniele Cassandro

A sangue freddo

In Brasile è un caso letterario la ristampa di un romanzo del 1979 che racconta i meccanismi del razzismo usando la metafora del freddo, si intitola A descoberta di frio e lo ha scritto Oswaldo del Camargo. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un saggio autobiografico che narra dall'interno la pervasività culturale delle armi da fuoco negli Stati Uniti. l'uscita del film Barbie di Greta Gerwig in Libano, e tanto altro ancora. Ci accompagna la musica di Gilberto Gil. Con Daniele Cassandro

Inediti colori

Due mostre ci rivelano aspetti inediti di tematiche che crediamo familiari: la prima, a New York, svela la sensualità materica dell'arte buddista, la seconda, ad Oxford, rivela i colori dell'età vittoriana. Segue una pagina di cinema: Martin Scorsese racconta il suo nuovo film: "Killers of the Flower Moon". A seguire un ricordo di Fernando Botero e infine un commento di dream hampton, giornalista, attivista e femminista nera, che commenta i 50 anni dell'hip-hop. La musica che ci accompagna è quella di Mariza.

La lezione dell'ubuntu

Il "caso abaya" riaccende in Francia la discussione tra laicità e mondo musulmano. Ne parliamo in apertura di rassegna, per proseguire con un reportage dall'Iran, che si prepara a ricordare Mahsa Amini, morta lo scorso 16 settembre. A seguire l'11 settembre cileno e quello di New York raccontato attraverso i podcast, l'Africa e la relazione tra lo spirito ubuntu e le politiche sul clima, la musica di Bebel Gilberto , il libro su Amy Winehouse, un festival di musica folk islandese. In chiusura ci colleghiamo con l'Australia: Marina Freri, giornalista dell'ABC, racconta come ci si sta preparando al referendum previsto per il 14 ottobre per prevedere in Costituzione il riconoscimento formale dei popoli indigeni. La musica che ci accompagna è quella di Caetano Veloso.

Il rosso e il nero

Il caso del cantautore Oliver Anthony: fuoco di paglia o futuro Springsteen? Apre così la rassegna delle pagine culturali internazionali. Proseguiamo con un'analisi della letteratura riguardante la cosiddetta "working class", la riapertura delle scuole in Ucraina, il referendum australiano per il riconoscimento delle comunità aborigene, il cinema di Glauber Rocha, l'intelligenza artificiale e la scrittura, la morte di Mohamed Al Fayed. In chiusura il Giappone e i cambiamenti climatici: ne parliamo con Flavio Parisi, professore di dizione italiana e storia del melodramma italiano all'università musicale di Senzoku e corrispondente di Il Post. Ci accompagna la musica di Carlos Gardel. Con Marzia Coronati

Simone Weil: 'santa laica' modello nella lotta per il clima

I primi 80 anni senza Simone Weil. Questo, fra i temi più battuti sulle pagine culturali della stampa internazionale, è il punto di partenza della nostra rassegna. Leggiamo un pezzo d'opinione del Guardian, che ci invita ad adottare il suo spirito di sacrificio nella battaglia contro il cambiamento climatico, per poi passare alla lettura di vari ricordi dai giornali francesi. A seguire, una sezione più leggera con due notizie da Londra: i Rolling Stones che si divertono ad annunciare un nuovo album con una misteriosa inserzione su un giornale locale, e una catena di cinema della City che propone proiezioni per cani. Infine un capitolo su cultura e guerra. Goran Bregovic persona non grata in Moldavia: per lui, accusato di essere filo-Mosca, niente concerto al Gustar Music Festival. Stessa sorte per il soprano russo Anna Netrebko a Praga. Intanto nuovi dati mostrano come la cultura ucraina spopoli nel mondo. Nel solo 2022 sono raddoppiate le vendite di diritti d'autore di scrittori ucraini all'estero. Davide Lerner ne parla con Yaryna Grusha, scrittrice, traduttrice, professoressa di letteratura ucraina all'Università Statale di Milano. Ad accompagnare la rassegna, in occasione dell'anniversario della sua nascita il 27 agosto 1941, brani di Cesaria Evora, la cantante di morna diva di Capo Verde.

La mano di Londra

I furti al British Museum dal punto di vista della stampa greca, già sul piede di guerra per il dibattito sulla restituzione dei fregi del Partenone. Parte da qui la rassegna della stampa culturale internazionale di oggi il cui centro geografico è Londra: come ex impero coloniale - leggeremo dal Financial Times un colloquio con la scrittrice più nota dello Zimbabwe - o come potenza, per certi versi oscura. In occasione del settantesimo anniversario del colpo di stato contro Mohammad Mossadeq in Iran, infatti, commenteremo dal Guardian un documentario che ricostruisce gli eventi, accolto con una certa freddezza secondo il giornale britannico perché troppo esplicito nel dare conto del ruolo svolto dalla CIA insieme agli stessi inglesi. Davide Lerner ne parla con Alberto Zanconato. La musica che accompagna la puntata è il folk irlandese dei "The Chieftains".

Arte rubata

Oggi la nostra rassegna delle pagine culturali internazionali parte da un reportage di Catherine Hickley, una giornalista nota per i suoi lavori sul traffico di opere d'arte sotto il regime nazista, che per il New York Times approfondisce invece il tema della restituzione ai Paesi di origine di opere sottratte da parte delle ex potenze coloniali. A seguire leggeremo i ricordi di Sixto Rodriguez, cantautore statunitense immortalato nel documentario "Searching for Sugar Man", del regista, attore e produttore svedese Malik Bendjelloul, scomparso la scorsa settimana e, con El País, ci occupiamo dei 50 anni dell'hip-hop. Infine andremo in Germania dove, a partire dall'ascesa del partito di ultra-destra AFD, diverse testate internazionali si interrogano sul tema delle trasformazioni in atto nella cultura e nel linguaggio politico tedesco. Ne parliamo con Lorenzo Monfregola, in collegamento da Berlino. Accompagna la puntata la musica del cantante senegalese Youssou N'Dour. Ai microfoni c'è Davide Lerner.

Esplosioni

Oggi la nostra rassegna delle pagine culturali internazionali si occupa del Giappone, dove l'anniversario dello sgancio su Hiroshima, il 6 agosto 1945, di 'Little Boy', la prima bomba atomica, che uccise 117.000 persone, viene commemorato con cerimonie di Stato e raccontato dai media. La scorsa settimana si è ricordato anche il terzo anno dall'esplosione del porto di Beirut che, innescata dall'incendio di un magazzino di nitrati, provocò oltre 200 morti, divenendo il simbolo di una stagione di profonda crisi nel Paese dei Cedri: la stampa libanese dà conto dei primi libri pubblicati su quell'evento. Ma la nostra puntata di oggi passa anche dal Portogallo, con la visita del Papa e la musica dei Madredeus; dai Paesi nord-europei dove, secondo l'Economist, sarebbe in atto una rivolta silenziosa contro la lingua inglese; e infine da Kiev, dove questo fine settimana l'imponente Statua della Madre Patria ha subito un restyling nel contesto di uno sforzo nazionale per la desovietizzazione del retaggio artistico-culturale. Un tema che approfondiamo con la giornalista ucraina Olga Tokariuk. Ai microfoni c'è Davide Lerner.

Fire on Babylon

La musica della cantautrice irlandese Sinéad O'Connor, scomparsa mercoledì scorso, fa oggi da filo conduttore della nostra rassegna settimanale della stampa culturale straniera: dalla lettura dei ricordi a lei dedicati al tentativo, in collegamento con Daniele Cassandro, giornalista di "Internazionale", di scandagliare la personalità di una delle artiste più complesse e tormentate degli ultimi anni. Prima però, ci occuperemo di Ucraina e del dilemma se valga la pena o meno investire nella cultura in tempo di guerra; dell'antropologo Marc Augé (anch'egli scomparso la scorsa settimana) e delle declinazioni più recenti del suo concetto di non-luogo; di induismo e delle presunte offese alle scritture sacre hindù contenute nel blockbuster di Hollywood "Oppenheimer". Ai microfoni c'è Davide Lerner.

Da Barbenheimer ai dinosauri

Nel fine settimana di esordio negli Stati Uniti (e non solo) sia di "Oppenheimer", il film di Christopher Nolan, che di "Barbie", diretto da Greta Gerwig, il tormentone online "Barbenheimer", crasi fra i titoli dei due nuovi blockbuster di Hollywood, monopolizza ampia parte delle pagine culturali internazionali. Noi abbiamo scelto un colloquio concesso da Nolan al New York Times, in cui definisce Robert Oppenheimer "la persona più importante mai esistita", ed un'intervista di Le Monde all'attore scelto per impersonarlo, l'irlandese Cillian Murphy. Dal New Yorker, rivista culturale statunitense, leggiamo poi un lungo approfondimento dedicato agli orsi, sempre più temuti non solo in Trentino e in Slovenia, ma anche oltreoceano. Infine, ci tuffiamo nel passato: leggeremo di dinosauri (The Economist) e delle ultime scoperte e dibattiti accademici sull'archeologia in Israele (Haaretz): il nostro ospite oggi è il giornalista Ariel David, che ci parla in diretta dal sito archeologico di Tel Shimron, nella valle di Jezreel, in Galilea. Accompagna la puntata la musica di Goran Bregović, uno dei più noti e popolari artisti dei Balcani, autore fra l'altro di diverse colonne sonore di film di Emir Kusturica. Ai microfoni c'è Davide Lerner.

Nessuno è profeta in patria

"Perché Milan Kundera è così popolare all'estero, mentre in Repubblica Ceca molti lo rimproverano o addirittura lo cancellano?". Parte da questa domanda, posta dal quotidiano più antico del Paese, il conservatore Lidové Noviny, la nostra rassegna settimanale della stampa culturale straniera, con ai microfoni Davide Lerner. Ancora dai media cechi, leggiamo "L'autore è scomparso, l'opera è in arrivo", un articolo che racconta di come dal 2019, quando Praga ha "restituito" la cittadinanza ceca a Kundera dopo che gli era stata sottratta nel 1979 in seguito al suo trasferimento in Francia, le sue opere vivano nel Paese una nuova primavera. Accompagnati dalla musica dell'artista cubana Omara Portuondo, divenuta popolare in Italia grazie al progetto musical-cinematografico "Buena Vista Social Club", andremo poi in Afghanistan, per venire a sapere di come i talebani stiano riscoprendo l'arte pre-islamica. Infine negli Stati Uniti, dove leggeremo sugli scioperi di Hollywood e del conflitto fra il mondo dell'arte e quello dell'intelligenza artificiale. Su quest'ultimo punto, sentiremo l'opinione di con Gian Maria Volpicelli, giornalista di Politico EU, già senior editor della rivista Wired UK.

Un matrimonio in Afghanistan

La prima puntata di Pagina3 Internazionale con Davide Lerner è accompagnata dalla musica di Nusrat Fateh Ali Khan, il grande artista pakistano soprannominato "Shahenshah-e-Qawwali" (Re dei re del qawwali), la cui musica sacra di tradizione sufi ha incantato il sub-continente indiano. Nato in Pakistan è anche Jamil Jan Kochai, lo scrittore afghano-statunitense emergente che firma una "short story" nel nuovo numero del New Yorker raccontando un matrimonio in Afghanistan. Poi un viaggio nella stampa francese, dal Festival di Avignone che monopolizza le pagine culturali di Le Monde alla scelta dei Grammy Awards di accettare brani prodotti con l'intelligenza artificiale (su Le Figaro). Infine, l'influenza della cultura italiana nell'ex Jugoslavia (su Balkan Insight) e la Turchia, dove è stato inaugurato il nuovo edificio della Istanbul Modern disegnato da Renzo Piano e dove la comunità LGBT trova sempre meno spazio per le proprie espressioni culturali. Di questo parliamo in collegamento con Filippo Cicciù, il corrispondente dell'ANSA dalla metropoli sul Bosforo.