Museo dei Futuri -

Dal 2 febbraio al 14 giugno 2024, il venerdì alle 11.30 all'interno di Radio3 Scienza

Antropocene. Bambini. Corpi. Sono solo alcune delle parole-chiave al centro delle venti puntate, in onda tutti i venerdì dal 2 febbraio al 14 giugno 2024 all'interno di Radio3 Scienza, per esplorare i possibili futuri che ci aspettano. Museo dei Futuri nasce da un'idea di Rai Radio3 in collaborazione con l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Futura Network, e International Council of Museums (ICOM) – Italia. In un paese che finora ha faticato a immaginare e discutere pubblicamente di futuro, i musei e i centri di ricerca possono rappresentare luoghi in cui le idee di possibili futuri cominciano a prendere forma. A partire da alcuni oggetti simbolo - come la sfera della NOAA che al Museo delle Scienze di Trento mostra l'evoluzione del Sistema Terra - Elisabetta Tola dialoga con i diversi ospiti delle puntate di Museo dei Futuri. Al microfono Elisabetta Tola, con Luca De Biase. Museo dei Futuri è curato da Marco Motta, con la redazione di Radio3 Scienza: Francesca Buoninconti, Paolo Conte, Roberta Fulci.

Episodi

1. Antropocene

Una sfera sospesa che rappresenta il sistema Terra, la sua atmosfera, gli oceani, i cambiamenti climatici, l'inquinamento. Parte dalla descrizione della sfera della National Oceanic and Atmosferic Administration statunitense, esposta al Museo delle Scienze di Trento, il percorso della prima puntata di Museo dei Futuri, per ragionare sul valore di una parola, Antropocene, sempre più usata e non sempre compresa. Lo facciamo con Michele Lanzinger, direttore del MUSE e presidente di International Council of Museums Italia.

2. Bambini

Una rete di binari sospesi per apprendere i principi della fisica, ma anche la rete di connessioni della società e della natura. Il punto di partenza per capire come guardare al futuro col punto di vista dei bambini, ai quali è dedicato il Children's Museum di Verona, al centro della puntata di oggi col suo direttore, Lucio Biondaro.

3. Pubblici

Il museo del Balì è nato a Saltara, in una villa settecentesca nelle campagne marchigiane, per far incontrare in un museo interattivo le scienze e i pubblici. E di "pubblici" parliamo oggi per capire come i musei non sono fatti solo dai curatori, ma anche e sempre di più dalle persone che li vivono e che qui possono trovare un luogo di confronto aperto a nuove idee. Con Paola Rodari, semiologa, esperta di museologia scientifica e direttrice del dipartimento della comunicazione scientifica del SISSA Medialab.

4. Corpi

L'apparente ossimoro rappresentato dal Museo dei Futuri oggi lo spingiamo agli estremi. Facciamo un viaggio nell'antico Egitto, risalendo a più di tremila anni fa, per raccontare la vita e gli oggetti quotidiani degli antichi egizi, e riflettere su una questione molto contemporanea: è giusto mostrare in una teca quel che resta dei corpi di persone come noi seppur vissute secoli o millenni fa? Con Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, e Paolo Del Vesco, curatore al museo, che ci racconta la tomba di Kha.

5. Mare

Una glass cage grande una parete intera accoglie i visitatori del museo Darwin-Dohrn di Napoli. Raccoglie esemplari della collezione zoologica del museo Anton Dohrn raccolti tra '800 e '900 e che ancora oggi sono preziosi per capire come stanno cambiando gli ecosistemi marini per effetto della crisi climatica. Quale sarà il futuro della biodiversità marina nel Mediterraneo? Con Paolo Albano, biologo marino, ed Elisa Cenci, tecnico delle collezioni storiche, entrambi alla Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.

6. Apprendimento

Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano "Leonardo da Vinci" è un posto speciale per imparare qualcosa su come funziona il mondo, e dotarsi degli strumenti per costruire il futuro. Oggi lo visitiamo con la voce della direttrice Education del museo Maria Xanthoudaki, e con Patrizia Cerutti, responsabile dei programmi per l'educazione alle STEM, che ci racconta "Color bars", una delle installazioni di Cooperative Aesthetics.

7. Ambiente

Al Joint Research Centre della Commissione Europea a Ispra è in corso lo SciArt Project che coinvolge altre città (Brussels, Geel, Karlsruhe, Petten e Siviglia) in un progetto di residenze artistiche Science Art Society della Commissione Europea. La curatrice Caterina Benincasa ci racconta l'opera Lament di Margherita Pevere, dalla quale prendiamo le mosse per ragionare con Marco Mancuso, critico e docente di arte e tecnoscienza all'università di Bologna e al Politecnico delle Arti di Bergamo, su una concezione ampia di ambiente come ecosistema in cui l'essere umano non è più al centro ma diventa un elemento in dialogo non-gerarchico con tutto quello che lo circonda, dal mondo biologico a quello tecnologico.

8. Spazio

Entrando in Heureka, lo science center di Helsinki in Finlandia, in questi mesi si finisce immersi in una galleria che fa viaggiare i visitatori nello spazio. Un modo per immaginarsi come potrebbe essere la vita al di fuori della Terra, anche dal punto di vista delle decisioni da prendere collettivamente. Un punto di vista diverso per guardare anche alle crisi che stanno attraversando il nostro pianeta. Lo raccontiamo con le voci di Mikko Myllykoski, direttore di Eureka, e Chiara Balsamo, che ha visitato per noi la mostra Our Journey in Space.

9. Orti botanici

L'età moderna ha sofferto di "plant blindness", la cecità per le piante, considerate poco o nulla dagli esseri umani. Negli ultimi decenni nuove tecniche hanno permesso di scoprire la vita vegetale con nuovi occhi. E gli orti botanici, anche con le loro preziose collezioni di erbari, sono tornati ad essere strumenti di conoscenza per costruire un futuro più sostenibile. Con Renato Bruni, direttore dell'orto botanico di Parma e curatore della mostra Impronte. Noi e le piante, e con Elena Canadelli, direttrice scientifica del museo botanico dell'università di Padova.

10. Diritti

Il diritto al riconoscimento per chi muore in circostanze violente è soprattutto un diritto a tutela dei vivi. La scienza dà oggi agli antropologi forensi nuovi strumenti per restituire un'identità a corpi senza nome. Visitiamo il MUSA, il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i Diritti Umani, insieme al curatore Mirko Mattia e alla coordinatrice Cristina Cattaneo, direttrice del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di Milano.

11. Montagna

La montagna è una specie di sentinella degli effetti della crisi climatica. Dai ghiacciai ai comprensori sciistici, negli ultimi anni il paesaggio sta cambiando rapidamente. Anche per questo ha un particolare significato la presenza ormai trentennale di Arte Sella, in Trentino, dove opere d'arte e natura dialogano e si integrano, aiutandoci a riflettere sul futuro che vogliamo e su come costruirlo. Con Giacomo Bianchi, presidente di Arte Sella, e Arcangelo Sassolino, artista, che ci parla della sua opera Physis.

12. Archeologia

Un papiro annerito dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e mai srotolato. Una tecnologia di frontiera che con l'uso dell'intelligenza artificiale riesce a leggerne il contenuto senza srotolarlo né danneggiarlo. Il futuro è fatto anche di nuove scoperte sul nostro passato, come ci raccontano Barbara Davidde, direttrice del Nucleo per gli interventi di archeologia subacquea dellIstituto Centrale per il Restauro, e Federica Nicolardi, ricercatrice in papirologia delluniversità di Napoli e componente del comitato accademico della Vesuvius Challenge.