Libri per adulti -

Sei conversazioni per conoscere l'ultima generazione di ventenni che si sta affacciando sul mondo, la prima in occidente a cui nessuno ha promesso la luna, e nemmeno la terra. Francesco Pacifico, scrittore e traduttore, ha incontrato Ludovica, Simona, Cosimo, Gaia, Giulio e Maggie: ragazze e ragazzi che hanno fatto la pandemia durante il liceo, affacciati su un mondo che non riesce a stare fermo e che non fa che cambiare, senza dirci dove sta andando. Il pretesto di ogni conversazione sono i grandi libri del passato e del presente: un modo per trovare un linguaggio comune, e non trattare i giovani di oggi come semplici sintomi dei mali del mondo, ma come persone, e come persone adulte. Un podcast in cui i ragazzi e le ragazze parlano, in presa diretta e dalle loro case, liberi da formule stereotipate e prendendosi tutto il tempo necessario. Libri per adulti è un podcast di Rai Radio3 realizzato da Francesco Pacifico con Sara Sanzi, Fabiana Carobolante, Daria Corrias e Giulia Nucci. Fonico di mix Alessio Granelli

Episodi

1. Menzogna e sortilegio

Ma voi, a noi, come ci vedete? Esordisce così Ludovica, studentessa di Lettere, che Francesco Pacifico ha incontrato a Roma, dove vive insieme alle sue coinquiline. Nata a Terni, dove ha trascorso il lockdown, ci ha parlato di Elsa Morante e di Italo Calvino, di certi pettegolezzi diventati romanzo e di un barone rampante che oggi, dice, sarebbe sopraffatto dalla F.o.m.o.

2. Emma

In principio fu Geronimo Stilton. Poi Gaia è passata a Jane Austen e a tutto il romanzo inglese dell'Ottocento, che è ancora oggi il suo genere preferito. Da Emma, quella di Austen ma anche quella di Flaubert, Gaia ha imparato l'indipendenza, quella che rincorre attraverso i (già) tanti lavori fatti fino a ora e quella che, dice, deve essere di ogni donna.

3. Cecità

Dopo un'adolescenza passata a leggere i grandi classici, cercando di carpirne lo stile, Cosimo ha capito che non è nei romanzi che cerca le tracce della sua formazione ma nei saggi, nelle opere di chi studia la società e le sue dinamiche. Ha amato in particolare Saramago e Kafka: il racconto di una pandemia, che in altre forme è poi diventata reale, e quello di un processo in cui l'individuo più che delle storture del potere è vittima di sé stesso. Ha letto e scritto molto: nell'appartamento in cui oggi vive, a Bologna, conserva ancora alcuni diari scritti a penna: fra le pagine, le parole più belle, quelle degli altri.

4. Trilogia di New York

Quando si è trasferita a Milano, Simona si è sentita persa come fra le nebbie di una città sconosciuta. Non aveva letto molto, fino a quel momento: poi ha incontrato Paul Auster, nelle pagine dei romanzi che un suo professore le ha consigliato. E' diventata una lettrice e sogna, oggi, di poter vivere della sua arte, la scultura. Anche per questo, per poter diventare un giorno un'artista, ha bisogno di buttarsi fra i libri: conoscere il più possibile, anche quello che può sembrare molto lontano, distante quanto possono esserlo il paese del Friuli in cui è nata e una metropoli come New York.