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Pantheon Lezioni Americane 1988-2018. Italo Calvino trent'anni dopo

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Lezioni Americane 1988-2018. Italo Calvino trent'anni dopo

"Lezioni Americane 1988-2018. Italo Calvino trent'anni dopo" | Nel giugno di trent'anni fa, estate 1988, il vastissimo pubblico di lettori di Italo Calvino accoglie le Lezioni americane con l'emozione dell'apertura di un testamento segreto. Il dattiloscritto a cui lavorava ossessivamente da oltre un anno, cioè da quando era stato invitato dell'Università di Harvard, primo scrittore italiano, a tenere le Charles Eliot Norton Poetry Lectures (che in passato erano state affidate a personalità come T.S. Eliot, Igor Stravinsky, Jorge Luis Borges, Octavio Paz), e che era stato interrotto nella sua elaborazione dalla morte dello scrittore nel settembre 1985, svelava riflessioni che consideravano la breve distanza che ci separava allora dalla chiusura del "millennio del libro", come lo definiva lui stesso nelle prime righe della prima conferenza, e proiettavano sei valori, sei proposte (in realtà cinque più una soltanto accennata) nel futuro. Ora che il millennio è maggiorenne, e che alcuni di quei lettori di allora sono diventati anche scrittori, abbiamo provato a misurare la rilevanza di quelle lezioni. Abbiamo incontrato oltre quaranta autori, tra il Salone di Torino e Un'altra Galassia a Napoli per chiedere loro di scegliere tra leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità (per non dire della consitency mancante a cui in molti sentono oggi di voler dare un contributo) e di testimoniare come questi valori sono ancora vivi nella loro esperienza e in quella della letteratura ma non solo.

Episodi

30 Giu 2018

5. Molteplicità

Molteplicità "Qualcuno potrà obiettare che più l'opera tende alla moltiplicazione dei possibili più s'allontana da quell'unicum che è il self di chi scrive, la sincerità interiore, la scoperta della propria verità. Al contrario, rispondo, chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria di esperienze, d'informazioni, di letture, d'immaginazioni? Ogni vita è un'enciclopedia, un inventario d'oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili." Lorenzo Pavolini con: Vanni Santoni, Paola Soriga, Nicola Lagioia, Igor Esposito e Gian Mario Villalta Letture di Graziano Piazza
23 Giu 2018

4. Visibilità

Visibilità Penso ad una possibile pedagogia dell'immaginazione che abitui a controllare la propria visione interiore senza soffocarla e senza d'altra parte lasciarla cadere in un confuso, labile fantasticare, ma permettendo che le immagini si cristallizzino in una forma ben definita, memorabile, autosufficiente, "icastica". Lorenzo Pavolini con: Helena Janeczek, Giancarlo De Cataldo, Carmen Pellegrino e Alessandro D'Avenia. Letture di Graziano Piazza
16 Giu 2018

3. Esattezza

Esattezza Alle volte mi sembra che un'epidemia pestilenziale abbia colpito l'umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l'uso della parola Lorenzo Pavolini con: Ernesto Ferrero, Marco Peano, Marcello Fois e Giuseppe Culicchia
09 Giu 2018

2. Rapidità

Rapidità Nella vita pratica il tempo è una ricchezza di cui siamo avari; in letteratura, il tempo è una ricchezza di cui disporre con agio e distacco con: Paolo Giordano, Marco Belpoliti, Silvio Perrella e Diego De Silva
02 Giu 2018

1. Tra leggerezza e consistency

Lezioni americane 1988-2018 | Tra leggerezza e consistency, con Domenico Scarpa, Antonella Lattanzi, Dario Voltolini e Giusi Marchetta