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Pantheon La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

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La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

A 50 anni dalla sua morte e dalla pubblicazione dell'opera più nota a lui legata "Lettera a una professoressa", un racconto itinerante sulla figura di Don Lorenzo Milani nei luoghi in cui visse e operò per ripercorrere i nodi salienti della sua esperienza, umana, religiosa e di educatore. Accompagnatori di questo viaggio lo storico Alberto Melloni, il biografo Mario Lancisi, alcuni dei suoi primi allievi e anche alcuni insegnati e docenti, tra i quali Adele Corradi, sempre presente dal 1963 tra i ragazzi di Barbiana al fianco di Don Milani fino alla morte del priore nel 1967.

Episodi

13 Mag 2017

1. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Marino Sinibaldi dialoga con lo storico Alberto Melloni su tutti i nodi più salienti dell'esperienza, umana, religiosa e di educatore di Don Lorenzo. Il luogo simbolico di questa prima conversazione è il Meridiano dedicato all'opera omnia di Don Milani, pubblicato proprio in questi giorni. Le "parole" di Don Milani saranno rievocate da frammenti di repertorio con la sua voce originale e saranno accostate in tutte le puntate alle parole di Fabrizio De Andrè che in molte sue canzoni sembra dialogare a distanza con il Priore di Barbiana. In questa prima puntata anche la voce di Papa Francesco e la sua risposta a chi nella Chiesa demonizzò Don Milani cinquant'anni fa mettendo all'indice il suo Esperienze Pastorali (1958).
20 Mag 2017

2. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Marino Sinibaldi passeggia con Mario Lancisi, biografo di Don Milani, per le vie e le piazze di Firenze. Un percorso che parte dalla casa di famiglia in via Principe Eugenio (oggi viale Gramsci) dove Lorenzo Milani nacque nel 1923, a quella della madre in via Masaccio dove morì nel 1967 (e oggi è ricordato da una targa), passando per piazza Savonarola e le altre vie della città dove agirono David Turoldo, Ernesto Balducci e gli altri "folli di Dio". Con la testimonianza di Don Silvano Nistri, per molti anni parroco di Colonnata a Sesto Fiorentino, che condivise l'esperienza degli anni di seminario con Don Milani. Al centro della puntata l'ambiente culturale e sociale in cui si formò Don Milani, la breve infatuazione per la pittura, la conversione al cristianesimo dopo un'educazione schiettamente laica, i segni della radicalità del giovane Lorenzo già negli anni del seminario, che poi matureranno in un confronto serrato con la chiesa fiorentina. Il brano di Fabrizio De Andrè che dialoga con questi momenti della biografia di Don Milani è Si chiamava Gesù, dall'album Volume I (1967). Suggerimenti di lettura: Mario Lancisi, Don Milani. La vita (Piemme, 2013); Neera Fallaci, Dalla parte dell'ultimo (Milano Libri edizioni, 1974 e poi Bur, 1994); Valeria Milani Comparetti, Don Milani e suo padre. Carezzarsi con le parole (Edizioni Conoscenza, 2017).
27 Mag 2017

3. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Il 9 ottobre 1947, in una serata di pioggia battente, il giovane Don Lorenzo Milani arriva alla pieve di San Donato a Calenzano, vicino a Prato, la prima parrocchia dove viene chiamato ad operare. I suoi parrocchiani capiscono presto che si tratta di un prete diverso dagli altri. È a Calenzano che Don Milani conosce da vicino l'abisso culturale dei poveri ed è qui che si scopre maestro. Nelle stanze dove nacque la scuola popolare di Calenzano, e dove ancora oggi campeggia una celebre mappa della Palestina usata per raccontare la vita di Gesù, ascoltiamo i racconti appassionati di Mario Rosi, Luana Facchini, Maresco Ballini, Paola Doni e Giovanni Bellini, tra i primi allievi di Don Lorenzo Milani. Il brano di Fabrizio De André di questa terza puntata è Una storia sbagliata (1980).
03 Giu 2017

4. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Continua il racconto degli anni trascorsi da don Lorenzo Milani a San Donato di Calenzano. In questa quarta puntata le voci dei suoi primi allievi ci aiutano a ricostruire il lavoro durato anni che portò alla stesura di Esperienze pastorali, il primo libro di don Milani (pubblicato nel 1958 e poi ritirato dal commercio perché dichiarato inopportuno dal Sant'Uffizio), un'indagine minuziosa, ricca di statistiche e dati, sulle condizioni di vita dei suoi parrocchiani. Frutto, come la prima scuola popolare avviata a Calenzano, della diversità di don Milani, che ci raccontano bene i suoi primi allievi Luana Facchini, Maresco Ballini, Paola Doni, Giovanni Bellini e Mario Rosi. Il brano di Fabrizio De André di questa quarta puntata è La cattiva strada (1974).
10 Giu 2017

5. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

A cinquant'anni dalla pubblicazione di Lettera a una professoressa, come viene letta, interpretata, vissuta, attuata oggi l'idea di scuola proposta da Don Lorenzo Milani? Proviamo a capirlo cercando le tracce dell'esperienza di Barbiana nel territorio di Forlì, raccogliendo le storie e le voci di maestri, insegnanti e ragazzi. Una puntata speciale in diretta dalla Festa di Radio3 a Forlì che arricchisce il percorso di Pantheon nei luoghi di Don Milani, tra Firenze, Calenzano e Barbiana, costruito con le voci degli allievi e delle altre persone che condivisero il suo impegno quotidiano per inventare forme nuove e diverse di insegnamento. Conduce Marino Sinibaldi. Gli ospiti: Marco Rossi Doria, insegnante, maestro di strada, ex sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Barbara Grandini, insegnante di sostegno alla scuola primaria Don Lorenzo Milani - Istituto comprensivo Emilio Rosetti di Forlimpopoli, Elena Baccarini, docente di scienze umane al liceo Torricelli di Faenza accompagnata da alcuni studenti, Yacine Diallo, volontaria alla scuola di insegnamento della lingua italiana ai migranti Penny Wirton di Forlì.
17 Giu 2017

6. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Il 29 settembre 1963 Adele Corradi, sale per la prima volta a Barbiana. È una domenica, il suo ultimo giorno libero prima dell'inizio dell'anno scolastico. Adele è un'insegnante di 39 anni ed è curiosa di vedere con i propri occhi come funziona la scuola avviata da Don Lorenzo Milani, che ha solo un anno più di lei. È l'inizio di un sodalizio intenso, che vede la presenza continua di Adele tra i ragazzi di Barbiana al fianco di Don Milani fino alla morte del priore nel 1967. Siamo andati nella casa fiorentina di Adele Corradi per ascoltare i suoi ricordi di quegli anni, che ha di recente raccolto nel libro Non so se Don Lorenzo (Feltrinelli 2017). Il brano di Fabrizio De André di questa sesta puntata è Coda di lupo, dall'album Rimini (1978).
24 Giu 2017

7. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Barbiana, quando arrivai, non mi sembrò una scuola. Né cattedra, né lavagna, né banchi. Solo grandi tavoli intorno a cui si faceva scuola e si mangiava." A Barbiana, l'"esilio" in cui viene spedito nel 1954 Don Lorenzo Milani dopo gli anni di Calenzano, fiorisce un modo nuovo di fare scuola, che diventerà presto celebre in Italia e nel mondo. Qui nascono la Lettera aperta ai cappellani militari (1965) sulla disobbedienza civile e la Lettera a una professoressa, frutto della scrittura collettiva dei ragazzi che frequentano la scuola del priore e che dal 1967 in poi venne letta e diffusa in tutto il mondo. Siamo saliti a Barbiana pochi giorni prima della visita di papa Francesco per incontrare un gruppo dei suoi primi allievi, Agostino Burberi, Aldo Bozzolini, Mileno Fabbiani, Nevio Santini, e Piero Cantini, che in questa settima puntata ci raccontano come il Priore cambiò per sempre le loro vite, di giovani contadini timidi e senza istruzione, che si sentivano "inferiori" ai ragazzi di città e che a Barbiana, imparando a leggere, a scrivere, a studiare e a conoscere il mondo, si ripresero la "parola". Entriamo con loro nella piccola aula allestita accanto alla Canonica con foto, libri, manifesti e oggetti usati per la didattica rimasta intatta dopo la morte di Don Lorenzo e tra bilanci e ricordi personali a più voci ascoltiamo le tracce che riaffiorano nella memoria delle lunghe giornate di lezioni e di vita trascorse quassù. Letture Barbiana e La sua scuola. Immagini dell'Archivio della Fondazione Don Lorenzo Milani (a cura di Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi) Aska, 2014; Aldo Bozzolini, Barbiana o dell'inclusione. Un allievo racconta. Emi; Aldo Schiavon Don Milani Parole per timidi e disobbedienti, Add Incendi, 2017. Il brano di Fabrizio De André di questa settima puntata è Volta la carta, dall'album Rimini (1978).
01 Lug 2017

8. La parola prima di tutto. Sulle tracce di Don Lorenzo Milani

Nell'ultima tappa del nostro viaggio, rimaniamo ancora a Barbiana dove l'esperienza di vita e di maestro, umana e spirituale, di Don Lorenzo Milani raggiunse l'apice e terminò con la sua morte, il 26 giugno del 1967, a soli 44 anni. Appena arrivato a Barbiana, 13 anni prima, Don Lorenzo si era comprato un posto nel piccolo cimitero sotto la canonica, lanciando alla sua famiglia e al mondo un messaggio inequivocabile: lì l'avevano esiliato e lì lui sarebbe rimasto per sempre. A Barbiana, in 13 anni, passarono e si formarono decine di ragazzi che ebbero l'occasione di fare un'esperienza unica della vita e del mondo, attraverso lo studio, la lettura dei giornali, gli incontri con giornalisti, giuristi, scienziati, avvocati, e soprattutto il continuo dialogo e confronto con il priore. Ascolteremo le voci di Adele Corradi, insegnante a Barbiana con Don Lorenzo, e quelle di Agostino Burberi, Aldo Bozzolini, Mileno Fabbiani, Nevio Santini e Piero Cantini, alcuni degli allievi di Barbiana che ci racconteranno del senso del tempo, della cura e del rigore che animava ogni scelta di Don Lorenzo, dell'importanza della scrittura collettiva e delle incredibili avventure dei viaggi all'estero.