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I padri lontani  

Ad alta voce

I padri lontani

Di Marina Jarre

"È l'accumulo delle cose che mi interessa. La polvere che si toglie dalla vita. Scrivere è una forma di chiarezza. Di onestà con se stessi". L'opera e l'autobiografia di Marina Jarre, nata a Riga nel 1925, da padre lettone ebreo e madre italiana valdese, trasferitasi in Italia a dieci anni, è una sintesi dei tormenti del secolo scorso. Un caso letterario appartato, una autentica straniera delle nostre lettere. "I padri lontani" di Marina Jarre letto da Patrizia Zappa Mulas.

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